Giunti a questo punto, ci siamo chiesti quale potesse essere il modo più consono e meno noioso per “raccontare” Piero e la passione per il suo lavoro, che si esprime quotidianamente con sorrisi, gesti, movenze, battute di spirito all’interno della Sartoria. Tra aghi, fili, ditali, stoffe, mazzette, manichini, metri, assi da stiro, macchine da cucire, ferri da stiro e… tanti amici, Piero ed il fratello Franco lavorano instancabilmente e con passione per soddisfare le tante richieste provenienti dai diversi clienti che si avvicendano di continuo all’interno di questo laboratorio, con scarsi preannunci di visita e sovente senza orario, ben sapendo di poter essere accolti “sempre” con un sorriso affettuoso. Le luci dall’interno del laboratorio sono costantemente accese: i due fratelli, senza alcuna tregua nel sabato e nelle domeniche della settimana o in orari ben oltre quelli “classici” dei negozi, sono sempre disponibili per i clienti che, alla fine, divengono inevitabilmente amici!
Proprio perché la maggior parte dei clienti ha espresso affetto e grande amicizia per Piero – il “loro” sarto – e per quella serie innumerevole di incontri, spesso anche molto confidenziali, avvenuti nel corso del tempo, abbiamo preferito che fossero direttamente loro a raccontare la mano esperta che con passione traccia, disegna, taglia e cuce, nonché quel simpatico e sorridente “ometto” che accoglie, con sincera amicizia, tutti coloro che si rivolgono a lui.
Ecco dunque, qui di seguito, alcuni appunti e alcune riflessioni che possono aiutarci a comprendere più a fondo l’uomo, il sarto e l’amico Piero.