La nascita e la famiglia
Pietro, denominato “Pierino”, nasce a Melendugno, in provincia di Lecce, il 21 maggio 1944, durante una tiepida mattina domenicale del nostro Sud.
Il padre, Rosario Apollonio, che portava i nomi dei suoi due nonni, faceva parte di una famiglia di imprenditori nel settore della pesca che per tradizione si tramandava il mestiere di padre in figlio; l’impresa possedeva una flotta di ben dieci barche e poteva contare sul lavoro di altri trenta pescatori.
La madre, Antonia Mele, quindicesima figlia di una “grande famiglia” meridionale di origine agricola, era da sempre molto legata alla sua terra.
Pierino è il terzo figlio dopo Francesco, ma per tutti Franco, nato nel 1938 e con cui, da sempre, ha condiviso la passione per il lavoro di sartoria, e Luigia, detta Gina, tuttora residente in Puglia, a Lecce.
Pierino e le sue traversie
Verso i due anni e mezzo, a causa di una brutta caduta, Pierino batte la testa e per diverso tempo ne porta con sé i postumi: balbettio, voce leggermente effeminata e braccio destro leggermente leso e movibile con difficoltà; ma ciò è di poco conto se si considera che un’ulcera perforante gli porta via il padre in meno di due ore alla giovane età di quarantacinque anni, lasciando Piero ancora in tenera età. La madre, inesperta di pesca e di attività imprenditoriali, decide di vendere tutto e con i tre figli si trasferisce in Piazza Risorgimento, nella zona centrale di Melendugno, dove, nella casa di proprietà paterna, adibisce un piccolo locale con affaccio sulla piazza a negozio di generi alimentari.
Pierino, monello alla stregua di tutti i bambini della sua età, si dedicava al gioco del calcio e alla domenica tornava sempre sporco e con gli abiti della festa strappati, mentre il fratello più grande, da chierichetto, serviva la Santa Messa nella Chiesa Madre.